
Islanda: un giorno al Circolo d’Oro, itinerario e tappe
Il Circolo d’Oro è uno dei luoghi imperdibili quando si organizza un viaggio in Islanda.
Conosciuto anche come Golden Circle deve la sua popolarità principalmente a due fattori: racchiude in pochi chilometri alcune tra le attrazioni più popolari di tutta l’Islanda ed è situato vicino alla capitale Reykjavik, rappresentandone così l’escursione perfetta.
Visitabile in qualsiasi periodo dell’anno, dall’estate all’inverno, si può effettuare in autonomia o attraverso tour organizzati: questi sono solo alcuni dei motivi per cui il Circolo d’Oro è uno dei luoghi in assoluto più visitato di tutta l’isola.
All’interno di questo articolo vi racconteremo l’itinerario e le tappe della nostra giornata.
Ma prima partiamo con il rispondere ad alcune tra le domande più comuni sul Circolo d’Oro!
Cos’è il Circolo d’Oro?
Il Golden Circle è un percorso di 300 km in cui troverete un mix delle bellezze naturali che questa terra può offrire: dalle cascate, alle sorgenti d’acqua calda, ai vulcani fino ad arrivare ai geyser. E se non bastasse ad accompagnarvi tra una tappa e l’altra lunghe strade panoramiche.
Quanto tempo occorre per visitare il Circolo d’Oro?
All’interno del Circolo d’Oro sono presenti tantissime attrazioni. Le tappe imperdibili sono tre: il parco nazionale di Thingvellir, l’area geotermica Geysir e Gullfoss, una delle cascate più belle di tutta l’isola. Oltre a questi luoghi si possono visitare tantissimi altri posti caratteristici, fare trekking o rilassarsi nelle famose terme islandesi.
Per questo motivo vi consigliamo di dedicare al Circolo d’Oro almeno un’intera giornata!
Circolo d’Oro: dove dormire
In realtà non esiste un “punto strategico” dove soggiornare per visitare il Circolo d’Oro in quanto tutte le attrazioni sono facilmente visitabili in giornata.
Indipendentemente se stiate percorrendo il vostro viaggio in senso orario o antiorario, il pernottamento è consigliato a:
- Reykjavík: la capitale islandese si presta come base per il tour in giornata del Circolo d’Oro
- Hella: si trova nella parte sud dell’Islanda, meta consigliata soprattutto per avvistare l’aurora boreale
- Vik: se state concludendo il vostro viaggio o siete all’inizio della scoperta dell’Islanda potete considerare di alloggiare qui e includere oltre alle tappe all’interno del Circolo d’Oro anche due tra le cascate più belle del Paese: Seljalandsfoss e Skogafoss (noi abbiamo optato per questa soluzione).
Mappa del Circolo d’Oro
Anche se il nome, Golden Circle, fa presagire a un giro “a cerchio” nella realtà si tratta più di una strada che percorre alcune delle attrazioni principali. Qui di seguito trovate una mappa con tutte le tappe che andremo a elencarvi successivamente.
Cosa vedere al Circolo d’Oro: itinerario e tappe di una giornata
Una premessa…questo itinerario è basato sulla nostra esperienza e sul periodo in cui si è svolto il viaggio ovvero il mese di maggio: potevamo godere del sole fino alle 23.30, quindi letteralmente di una piena giornata di luce. Inoltre siamo stati fortunati ad aver trovato condizioni atmosferiche particolarmente favorevoli.
Il nostro primo giorno in Islanda è iniziato “tardi” (complice l’aereo arrivato in tarda serata, il fuso orario e l’ora di attesa per ritirare l’auto in aeroporto). Dopo una doccia e abbondante colazione in un hotel a Keflavík arriviamo alla nostra prima tappa in terra islandese: il parco nazionale di Thingvellir.
Thingvellir
Il parco di Thingvellir, o Þingvellir in islandese, è un luogo d’importanza storica e naturale.
Pingvellir è l’unione tra le parole “ping” parlamento, assemblea e “vellir” pianura. È infatti qui che nel 930 d.C. fu fondato il primo parlamento al mondo: giunti in Islanda i vichinghi si rifiutarono di sottostare al re norvegese, si riunirono così in questo parco e istituirono il primo governo islandese.
All’interno del parco non sono presenti testimonianze di questo avvenimento, ma pensare che il primo governo democratico al mondo sia nato proprio qui rende questo luogo ancora più suggestivo.
Ma non finisce qui. La sua rinomata importanza va oltre!
Ricordate quando alle elementari abbiamo studiato l’origine della terra le placche tettoniche?
In questo luogo grazie alla faglia di Almannagjá è possibile ammirare la separazione tra due placche continentali: quella americana e quella euroasiatica.
È uno scenario davvero unico al mondo perché visibile a occhio nudo anche al di sopra del livello del mare (se siete in possesso di un brevetto da sub potete anche immergervi nella Faglia di Silfra e osservare la separazione delle zolle da sottacqua). Le placche anno per anno si separano di 2-3 cm, a dimostrazione di come l’Islanda sia una terra viva.
Nel 2004 il parco Nazionale di Thingvellir (uno dei tre parchi nazionali presenti in Islanda) è entrato a far parte dei siti del Patrimonio Unesco.
All’interno del parco sono presenti diversi percorsi tutti ben segnalati, per cui il tempo da dedicare è abbastanza soggettivo. Una di queste passeggiate vi porterà in circa 15 minuti alla cascata di Öxarárfoss (decisamente più piccola rispetto le altre cascate islandesi ma comunque suggestiva).
Il parco è dotato di bagni pubblici, ampi parcheggi (500 isk per tutto il giorno, circa 3,30 euro) negozi e un bar.
Una nota personale: forse è luogo che meno ci è piaciuto dell’intero viaggio, sicuramente è un luogo suggestivo ma la tanta affluenza dei turisti non ci ha fatto godere a pieno del contatto con la natura come in tutte le altre tappe.
Tips: in realtà questo non è l’unico punto in cui è ben visibile la separazione delle due placche, potete vederle anche in prossimità dell’aeroporto, vi basterà digitare su google maps “Bridge between continents” ovvero il ponte tra i due continenti. Il luogo è decisamente meno conosciuto e affollato rispetto al parco nazionale e per la visita vi basteranno pochi minuti.
Bruarfoss
Terminata la visita al parco l’intenzione era quella di dirigerci verso Geysir, ma spinti dalla bellissima giornata di sole (che poi ci accompagnerà per quasi tutto il viaggio) decidiamo di visitare la cascata di Brúarfoss, rinomata per il suo colore azzurro intenso.
Per arrivare basterà cercare “Brúarfoss Waterfall Official Parking”.
Da qui parte un percorso non impegnativo (tralasciando qualche ponte di pietra da superare ma vi assicuro che se ce l’ho fatta io ce la fanno tutti) di circa 3 km solo andata. Prima di arrivare alla cascata finale si superano altre piccole cascate, tutte caratterizzate dallo splendido colore azzurro intenso difficilmente spiegabile a parole.
Suggestivo il contesto, sicuramente una tappa poco affollata rispetto alle altre attrazioni presenti nel circolo d’oro. A dire la verità va anche detto che la cascata finale è sì meritevole ma non paragonabile alle altre che incontrerete durante il viaggio.
Quindi vi domanderete…ne vale la pena? Dipende. Se volete “fuggire” dalla calca del Circolo d’Oro, godervi qualche ora a contatto con la natura con un bel trekking e avete il tempo necessario e la giornata lo consente (in alcune parti del percorso è presente solo terra, se bagnato rischiate di trovare molto fango, nulla di pericoloso ma attrezzatevi) si, in alternativa andate oltre.
Noi abbiamo impiegato circa 2 ore e questo ci ha rallentato un po’ i piani della giornata, ma con il senno di poi siamo contenti di aver fatto questa scelta.
Geysir
A 50 minuti di strada da Thingvellir si trova una delle tappe più rinomate del circolo d’oro: è Geysir, l’area geotermale più conosciuta al mondo.
Non sarà di certo difficile capire quando vi starete avvicinando: qui la terra sembra prendere vita tra fumarole, vapori e un intenso odore di zolfo.
Quando infatti si parla dell’Islanda come terra attiva qui potrete averne effettivamente le prove con la potenza dei geysir.
Geysir rappresentava la prima sorgente d’acqua calda verificata al mondo in grado di raggiungere gli 80 metri di altezza, tanto da dare il nome all’intero fenomeno. Purtroppo oggi Geysir non è più attivo (anche se un cartello indica eruzioni rare, che per la scienza equivalgono circa ogni 20 anni). Si dice che una delle possibili cause della sua interruzione sia da incolpare ai turisti che per stimolare il getto lanciavano pietre all’interno del cratere.
Niente paura però, nella valle di Haukadalur sono presenti diversi geyser tra cui Strokkur che ogni 10 minuti mostra la sua potenza raggiungendo fino ai 30 metri di altezza!
Non tutti i getti sono potenti, pazientate e non accontentatevi, anzi godetevi questo spettacolo della natura. Un piccolo consiglio: verificate sempre la direzione dell’aria, eviterete così di bagnarvi.
Dedicate almeno un’oretta a girare con calma la zona e osservare così più eruzioni.
Momento Super Quark: i Geyser sono affascinanti in quanto fenomeno naturale che si crea solo in condizioni specifiche, ovvero quando il magma terrestre è abbastanza vicino sia alla superficie sia a un flusso d’acqua che scorre sottoterra. Ma non solo: è necessario anche che ci sia un canale che faccia arrivare l’acqua fino alla superficie terrestre per far sì che non si disperda nel sottosuolo.
L’accesso all’area, così come il parcheggio, è gratuito. Qui si può trova anche il Geysir Center, con un ristorante, negozio di souvenir e una piccola caffetteria.
Gullfoss
Dopo aver provato a cibarci all’interno del Geysir Center senza successo (troppa coda) ci dirigiamo verso Gullfoss. A detta di molti è la cascata più famosa d’Islanda, probabilmente la più visitata, sicuramente una delle cascate più scenografiche di tutto il Paese.
Gullfoss si trova a soli 10 minuti da Geysir e il suo nome significa letteralmente la “cascata d’oro”: il percorso dell’acqua si snoda tra un canyon con un doppio salto complessivo di 32 metri (il primo di circa 10 metri e il secondo di circa 22 metri). La sua potenza è impressionante tanto che non riuscirete a percepire la profondità ma solo il vapore che emana.
La cascata detiene anche un record: nei mesi estivi arriva a trasportare fino a 150 metri cubi d’acqua al secondo! Una vera potenza della natura.
Se siete fortunati e capitate in una giornata di sole potrete vedere gli arcobaleni formarsi per via dei giochi di luce e acqua, altrettanto scenografica deve essere in inverno quando l’ambiente ghiacciato sembra paralizzare la potenza della cascata.
Dal 1975 Gullfoss è diventata una riserva naturale protetta: per alcuni anni si parlò d’interrompere la corsa d’acqua per realizzare un impianto idroelettrico. A battersi per mantenere intatto il sito fu la figlia del proprietario del terreno, che minacciò di uccidersi qualora toccassero uno dei posti più belli di tutta l’isola. E come poterle dare torto. A lei oggi è dedicata una stele commemorativa.
La cascata è visibile sia dall’alto grazie a una terrazza panoramica sia nella parte inferiore.
Anche nelle giornate di sole vestitevi con k-way e pantaloni impermeabili per ripararvi dagli schizzi impietosi dell’acqua.
Siamo arrivati alla cascata verso le 16:30, questo ci ha consentito di trovare pochi turisti e goderci con calma il luogo.
Anche qui trovate parcheggi gratuiti, un centro informazioni e una caffetteria (dove vista la poca affluenza abbiamo deciso di concederci un pranzo veloce, un caro ricordo…non per il cibo ma per la prima esperienza con i prezzi islandesi).
Cascata di Faxi
Riprendendo la strada 35 che completa il Circolo D’oro facciamo tappa alle cascate di Faxi (circa 20 minuti d’auto da Gullfoss) spinti da una curiosità: a lato della cascata è stata realizzata una scala per aiutare i salmoni a superare controcorrente il dislivello.
La cascata è piccolina ma meritevole. Unica nota stonata il parcheggio a 5 euro, indipendente dai minuti di sosta. Oltre a un’area camping è presente anche un ristorante panoramico con vista sulla cascata. Con il senno di poi ci saremmo fermati qui per godere di una sosta rilassante e completamente immersa nella natura.
Skálholt
Riprendiamo il nostro giro e la prossima tappa è Skálholt: l’intenzione era quella di cercare un minimarket e nel frattempo visitare la cittadina. Skálholt è stata la residenza del primo vescovo della nazione e la sede della prima scuola del Paese: viene considerata quindi la prima vera città d’Islanda, pensate che nel 1200 era addirittura la città più popolata con 120 abitanti!
Ma quando si parla di cittadine islandesi bisogna aspettarsi ben poco, e infatti non troviamo nessun supermercato. Ne approfittiamo comunque per sgranchirci le gambe, visitare la chiesa e la costruzione in torba vicino.
Circolo d’Oro: la nostra esperienza
La nostra giornata dedicata alle attrazioni all’interno del Circolo D’oro termina qui, ci sarebbe piaciuto visitare anche il cratere di Kerid, ma richiedeva una piccola deviazione. Abbiamo deciso di proseguire verso il nostro appartamento alle porte di Vik, facendo tappa prima alle cascate Seljalandsfoss e Skogafoss spesso incluse nei tour in giornata al Circolo d’Oro, nonché alcune tra le più belle cascate presente in tutto il Paese.
La giornata è terminata alle 22.30, senza percepire la minima sensazione di stanchezza.
Eravamo estasiati, grati e increduli di aver visto così tanta bellezza della natura solo nel nostro primo giorno in terra Islandese.
A posteriori, anche se stilare una classifica è veramente difficile, credo che questa rimanga in assoluto una delle giornate più belle dell’intero viaggio.
Altre tappe all’interno del Circolo D’Oro
Durante la preparazione del viaggio abbiamo effettuato diverse ricerche sulle attrazioni presenti all’interno del Circolo d’Oro. Vi riporto di seguito le altre tappe che non abbiamo inserito all’interno della nostra giornata, ma potrebbero interessarvi nella fase di organizzazione del vostro viaggio.
La fattoria didattica Fridheimar: In questa serra vengono coltivati circa un quintale di pomodori al giorno, un posto unico se si pensa che la maggior parte dei prodotti in Islanda sono importati.
La particolarità è il ristorante dove poter assaggiare piatti a base di pomodoro (prezzi a partire da 20 euro). Noi abbiamo preferito impostare la giornata diversamente, ma se vi incuriosisce organizzate la sosta per un pranzo qui.
Cratere di Kerid: Tappa che abbiamo saltato per mancanza di tempo (forse l’unica prevista in tutto il viaggio che non siamo riusciti a visitare). Questo cratere risale circa a 6.500 anni fa e oggi ospita al suo interno un bellissimo lago. La cosa che rende unica e particolare questo luogo sono i colori: il rosso e il verde contrastano con l’azzurro dell’acqua. Parcheggio nelle vicinanze, entrata a 400 isk, in pochi minuti si arriva in cima, è possibile compiere anche un giro intorno al cratere.
Terme
All’interno del Golden Circle si trovano diverse terme naturali o artificiali. Consapevoli che ci saremmo concessi queste esperienze nei giorni a seguire abbiamo saltato queste tappe. Se volete invece includere una sosta relax vi consigliamo di calcolare bene le tempistiche. Di seguito vi lasciamo un elenco delle terme che abbiamo trovato durante la ricerca dell’organizzazione del viaggio, le esperienze non sono dirette quindi vi consigliamo di verificare meglio i prezzi sui siti ufficiali.
- Secret Lagoon: la cittadina di Fludir ospita la Laguna Segreta, ovvero la sorgente geotermale più antica d’Islanda risalente al 1891. La piscina naturale è collocata in uno scenario unico, circondata da geyser. Sono presenti spogliatoi con docce. Il costo è intorno ai 20 euro.
- Laugarvatn Fontana Geothermal Baths: siamo venuti a conoscenza di questo luogo vedendo la docuserie tv Netflix con Zac Efron “con i piedi per terra” (episodio 1).
Aperto nel 2011 questo spazio artificiale situato in un contesto naturale accoglie i turisti offrendo loro diverse vasche a varie temperature. Qui è possibile vedere anche la famosa cottura del pane cucinato nel terreno. Ingresso sui 20 euro - Fiume caldo di Reykjadalur: dal paese di Hveragerði, parte una camminata che in un’ora porta al fiume caldo. Dal paese seguire le indicazioni per “hot river”. L’area è completamente naturale, con dei paraventi per cambiarsi. Fare attenzione alla temperatura dell’acqua che varia da zona a zona. Considerate bene le tempistiche per arrivare.
Vi possiamo assicurare che qualsiasi tappa decidiate di includere all’interno del vostro tour, il Circolo d’Oro vi lascerà letteralmente senza parole!
Nel nostro blog trovate una serie di articoli per organizzare al meglio il vostro viaggio in Islanda!
– Come organizzare un viaggio in Islanda
– Laguna Blu: ne vale la pena?
– Reykjavík in un giorno: cosa vedere, dove mangiare e dove dormire
– Itinerario nella penisola di Snaefellsnes: cosa vedere tappa per tappa
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