
Come organizzare un viaggio in Islanda: tutte le risposte
La chiamano la terra del ghiaccio e del fuoco, ambita da tantissime persone, è uno dei luoghi al mondo dove la natura dà il meglio di sé: stiamo parlando dell’Islanda.
Organizzare un viaggio in Islanda per alcuni è un sogno che si avvera!
Prima di partire però una serie infinita di domande sorgono nel viaggiatore: quanti giorni fare? Cosa vedere? Dove alloggiare? Come vestirsi? E in linea generale come organizzare un viaggio in Islanda?
Se stai per partire e vuoi avere una risposta a tutte queste domande abbiamo realizzato questo articolo in base alla nostra esperienza di viaggio.
L’Islanda era nella nostra lista viaggi dal 2018, ma solo nel 2022 in occasione del nostro primo anniversario di matrimonio, complice una settimana di ferie e voli a buon prezzo siamo riusciti a organizzare questo viaggio.
Potremmo stare a raccontarvi dei momenti in cui abbiamo avuto i brividi vedendo le balene nuotare a pochi centimetri da noi, o dell’adrenalina di camminare dietro a una cascata, o ancora la felicità di fare un bagno nelle terme islandesi. Ci limiteremo invece a dirvi che l’Islanda è in assoluto uno dei luoghi più belli al mondo, un posto che ti fa sentire davvero un piccolo puntino in questo magnifico universo.
E, vi anticipiamo già, sarà uno dei viaggi più belli che mai farete.
Non per niente è uno degli on the road più ambiti ma per organizzare al meglio il vostro viaggio è necessario partire con le giuste informazioni.
Cosa sapere prima di organizzare un viaggio in Islanda?
Per organizzare un viaggio fai da te in Islanda dovete tenere conto principalmente di questi fattori:
- le ore di luce nell’arco della giornata
- le distanze tra le attrazioni
- la posizione dell’alloggio
- il costo generale
Prima ancora di andare nel dettaglio facciamo una doverosa premessa, scontata ma meglio ribadirla: per organizzare un viaggio in Islanda è indispensabile noleggiare un’auto, senza ovviamente visiterete ben poco.
Se non avete intenzione di percorrere gli altopiani interni (accessibili solo nei mesi estivi) non sarà necessario noleggiare una 4×4.
Quando andare in Islanda?
Uno dei motivi per cui un viaggio in Islanda è tanto ambito è l’aurora boreale che si può ammirare da ottobre a marzo, mentre da metà giugno sino a fine luglio è possibile assistere al sole di mezzanotte. Correlato a questi due contrapposti ma altrettanto magnifici fenomeni della natura dovete quindi considerare il fattore delle ore di luce.
È chiaro quindi che viaggiare nei mesi in cui il sole è presente tutto il giorno è più agevole in quanto vi darà la possibilità di sfruttare al meglio l’intera giornata.
Nel periodo in cui abbiamo organizzato il nostro viaggio (fine maggio/inizio giugno) il sole tramontava intorno alle 23:30 e sorgeva alle 3:00: il buio, praticamente non arrivava mai e anche durante la notte il cielo era sempre chiaro. Questo ci ha consentito di godere a pieno delle giornate e di visitare attrazioni fino a sera.
Distanze e strade islandesi
Le strade in Islanda sono ben tenute e tutti i luoghi turistici ben segnalati.
Durante l’organizzazione del nostro viaggio è stato particolarmente utile questo sito vegagerdin.is : in nero sono indicate le strade asfaltate e in marrone quelle sterrate.
Come detto, fatta eccezione per le strade degli altopiani interni, visitabili solo nei mesi estivi e che richiedono tassativamente un’auto 4×4, tutte le strade, anche quelle sterrate, sono percorribili con qualsiasi auto, basta fare solo un po’ di attenzione. Chiaramente se ancora prima di partire sapete già di dover percorrere strade sterrate, noleggiate un’auto di medie dimensioni, in modo da evitare qualsiasi inconveniente.
In ogni caso, se delle strade dovessero risultare impraticabili a seguito di frane o piogge le autorità locali provvederanno a chiuderle e segnalarle per tempo. Utile a questo scopo è questo sito safetravel.is (esiste anche una app) che monitora costantemente le condizioni del meteo e della viabilità.
Da ricordare sono anche i limiti di velocità: in città il limite è di 50 km/h, sulle strade sterrate di 80 km/h e su quelle asfaltate di 90 km/h.
Durante l’organizzazione del vostro viaggio in Islanda dovete assolutamente considerare le distanze: spesso vi capiterà di guidare per chilometri senza incontrare un benzinaio o un paesino dove sostare la notte. Scegliere il giusto alloggio vi permetterà quindi di ottimizzare al massimo il tempo a disposizione.
Dove dormire in Islanda
L’Islanda offre diverse soluzioni come camping, ostelli, hotel e appartamenti.
Noi vi consigliamo quest’ultimi per diversi motivi: una maggior flessibilità sull’orario di arrivo, quindi la possibilità di poter girare fino a sera e non essere vincolati dall’orario di chiusura dei ristoranti, oltre al risparmio economico rispetto al costo medio di una cena al ristorante.
Inoltre, essendo gli appartamenti spesso ubicati in zone lontane dai centri abitati vi daranno la possibilità di vivere al massimo la natura circostante.
Se viaggiate in periodi di alta stagione (vacanze estive e invernali) prenotate con largo anticipo: riuscirete così ad avere una maggiore possibilità di scelta e organizzare al meglio i giorni a disposizione.
Quanto costa organizzare un viaggio in Islanda?
Inutile girarci intorno: l’Islanda è un paese caro.
Diffidate da tutti quelli che vi diranno che non è così, semplicemente perché l’Islanda non è una meta low cost.
Oltre al costo della vita islandese, le spese più alte da affrontare sono il noleggio dell’auto, gli alloggi e il volo aereo.
L’Islanda è raggiungibile con sole 4 ore di volo diretto dall’Italia, anche se sono poche le compagnie che offrono questa soluzione tutto l’anno: spesso la tratta diretta viene aperta solo nei mesi estivi. Le compagnie che effettuano voli diretti sono Icelandair (la compagnia di linea) e le low cost EasyJet e Wizz air. In alternativa potete valutare altre compagnie che effettuano scali in diversi aeroporti europei. Noi abbiamo viaggiato con Lufthansa facendo scalo entrambe le volte a Francoforte.
Se per il volo aereo potreste avere la fortuna di scovare buone offerte discorso diverso è il noleggio auto: anche prenotando in anticipo sarà difficile trovare soluzioni economiche. Generalmente dovete considerare una media di 80 euro al giorno (compresa di assicurazione), cifra che potrebbe alzarsi nei mesi estivi. Fate attenzione anche alla garanzia richiesta sulla carta di credito, spesso decisamente alta!
Per gli alloggi, come dicevamo, gli appartamenti possono essere una soluzione conveniente, che vi garantirà di risparmiare sulla cena. Nel periodo tra fine maggio e inizio giugno i prezzi oscillavano tra le 100 e 150 euro, fino a 150-200 euro a notte nella zona del lago di Myvatn.
In compenso tutte le attrazioni in Islanda sono gratuite, così come le strade, fatta eccezione per il tunnel di nuova costruzione nei pressi di Akureyri: ricordatevi di registrarvi sul sito ed effettuare il pagamento entro le 24 ore dopo il passaggio per evitare multe.
Altra spesa da considerare sono i parcheggi: in alcuni centri visitatori troverete i cartelli dove viene richiesto il pagamento. Il costo si aggira intorno ai 5-7 euro, si può pagare direttamente in loco oppure tramite app.
Menzione particolare per le escursioni e gli ingressi alle terme, esperienze assolutamente consigliate ma decisamente non a buon mercato.
Alcune delle escursioni che vi consigliamo:
- Laguna di Jökulsárlón: potrete scegliere se effettuare un giro nella laguna e vedere da vicino gli iceberg oppure partecipare a dei tour organizzati sul ghiacciaio. Il costo per questa tipologia di escursione va dai 40 ai 70 euro a persona.
- Whale Watching: se sognate di vedere balene e delfini nuotare vicino a voi recatevi ai porti di Húsavík (lago Myvatn), Reykjavik o Akureyri dove diverse compagnie organizzano i tour. Il costo si aggira intorno a 80 euro a persona.
- Ingresso alle terme: oltre alle diverse hot springs sparse in tutto il Paese, potete godere alcune di relax all’interno delle terme pubbliche. La più famosa è la Lagoon Blue, seguita dalle terme di Myvatn o le Geosea. Considerate dalle 30 alle 80 euro a persona in base alle terme che sceglierete.
A prescindere dal periodo in cui visiterete l’Islanda prenotate sempre in anticipo le escursioni per assicurarvi l’orario che preferite e organizzare di conseguenza al meglio il vostro viaggio.
Come risparmiare in Islanda?
Ci sono però una serie di accorgimenti che potrete seguire per risparmiare in Islanda.
Di seguito vi diamo un’idea dei prezzi e alcuni suggerimenti: una bottiglia d’acqua costa intorno ai 3-4 euro, fortunatamente l’acqua è potabile ovunque e al ristorante vi verrà fornita gratuitamente!
Per pranzo vi consigliamo di fermarmi presso i distributori di benzina, dove a seconda della catena presente, potrete trovare diverse soluzioni: toast (costo circa 5-7 euro l’uno), panini (7-10 euro), fish and chips (10-15 euro) oppure hamburger e patatine (15-20 euro)
In alternativa in quelli più attrezzati troverete banchi frigo con panini già pronti (5-10 euro).
Se invece volete risparmiare acquistate toast o panini nei supermercati e farciteli a vostro piacere. Evitate invece i centri visitatori: sicuramente hanno un’offerta più ampia (oltre ai cibi sopra indicati troverete anche insalate o pizze) ma aspettatevi anche prezzi superiori. Il primo giorno, impreparati, abbiamo speso circa 18 euro per due mini panini e una bottiglia d’acqua.
Per sera se volete cenare nei ristoranti tenete a mente che il costo per una cena per due persone si aggira intorno a 40-60 euro.
Noi abbiamo sempre preferito cenare in appartamento: sia per una questione di risparmio sia perché i ristoranti ci vincolavano troppo con gli orari. Se come noi optate per questa soluzione portarvi direttamente qualcosa dall’Italia imbarcando una valigia da stiva, oppure comprate direttamente nei supermercati islandesi.
In questo caso scegliete le catene low cost, come Bonus e Netto, sappiate però che comunque la maggior parte di proposte che troverete, oltre pasta e riso, saranno piatti già pronti o liofilizzati al costo di circa 5-7 euro a confezione (come la gustosissima carbonara).
Anche in questo caso, per una questione di risparmio e probabilmente anche di gusto, vi conviene portarvi direttamente qualcosa dall’Italia.
Quanti giorni sono necessari per visitare l’Islanda?
Una delle domande che ricorre spesso quando si organizza un viaggio in Islanda è “quanti giorni sono necessari?”. Molto dipende dal periodo: nei mesi estivi sarà possibile visitare l’intera isola, mentre nei mesi invernali, complice anche il meteo, le distanze potrebbero risultare più impegnative.
Se avete pochi giorni a disposizione concentratevi su Reykjavik, il circolo d’oro e la penisola di Snaefellsnes oppure visitate la parte meridionale dell’isola fino laguna di Jökulsárlón.
Indicativamente con 10 giorni riuscirete a compiere il giro dell’isola, anzi…a noi ne sono bastati 8.
Prima di partire avevamo letto un po’ ovunque che sarebbe stato infattibile, molto però dipende da che tipo di viaggiatori siete: a noi piace svegliarci presto al mattino e girare il più possibile (dopotutto stiamo fuori casa più di 12 ore per lavoro, che sarà mai durante un viaggio?).
Ricordate che è molto soggettivo, cercate di organizzare il viaggio in base alle vostre esigenze.
In 8 giorni siamo riusciti a visitare la capitale, il circolo d’oro, Vik e i suoi dintorni, la laguna di Jökulsárlón fino ai fiordi dell’est e i suoi caratteristici paesini per poi concertarci sulle attrazioni presenti nel lago Myvant e infine la penisola di Snaefellsnes. Il tutto effettuando anche l’escursione delle balene e la visita alle terme della Lagoon Blue. Non abbiamo visitato gli altopiani interni (che erano chiusi) e i fiordi del nord (che richiedono molti più giorni).
Se invece avete a disposizione 15-20 giorni riuscirete ad effettuare l’intero giro dell’isola, compresi anche gli altopiani centrali.
A breve pubblicheremo l’articolo con tutte le tappe del nostro on the road in Islanda! Seguici sui social per restare aggiornato!
Perché visitare l’Islanda?
Le principali attrazioni che offre l’Islanda sono naturali, fatta eccezione per qualche museo concentrato nella capitale e qualche chiesetta sparsa qua e là.
Cosa è possibile vedere in Islanda?
- Potrete ammirare ghiacciai e iceberg da vicino
- Visitare vulcani (se siete fortunati attivi) o antichi crateri
- Ammirare la potenza delle cascate
- Guidare tra i fiordi
- Vedere con i vostri occhi geyser e aree geotermiche
- Fare un bagno nelle terme naturali o rilassarvi in quelle pubbliche
- Camminare tra due placche architettoniche
- Fare trekking nei tantissimi sentieri segnalati
- Vedere nel loro habitat naturale tantissimi animali, tra cui: balene, delfini, foche, puffins, oltre ai cavalli e alle pecore
- Fare birdwatching (l’Islanda conta numerosissime specie di uccelli)
- Assistere all’aurora boreale o al sole di mezzanotte
La bellezza e la straordinarietà dell’Islanda è che il tutto è visitabile anche nell’arco della stessa giornata: vi capiterà di vedere un vulcano e poi un ghiacciaio, così come di fare trekking di alcuni chilometri per poi rilassarvi nelle terme islandesi.
Cosa non perdere assolutamente in un viaggio in Islanda?
Nell’organizzazione di un viaggio in Islanda non potete assolutamente perdere:
- Reykjavik e il suo centro storico
- Il Golden Circle e le sue attrazioni principali (parco Thingvellir, cascata, Geyser)
- Le cascate di Seljalandsfoss e Skogafoss
- Vik e il suo famoso promontorio e la spiaggia nera
- La laguna di Jökulsárlón e la Diamond Beach
- I fiordi dell’est, compresa la colorata cittadina di Stykkishólmur
- La zona del lago di Myvatn, con le sue aree geotermali
- La penisola di Snaefellsnes, ricca di vulcani e cascate
Come organizzare i giorni di viaggio a disposizione?
Generalmente l’organizzazione del viaggio prevede una scelta: effettuare la visita dell’Islanda compiendo il giro orario o antiorario.
In Islanda esiste infatti una via, la Road 1, che percorre tutta l’isola.
Ma quindi meglio il giro orario o antiorario?
Potete basare la vostra scelta su una considerazione: visitare subito il Golden Circle, una delle parti più belle d’Islanda oppure lasciarla alla fine. Stiamo parlando del Circolo d’oro, nonché un delle escursioni più gettonate a solo 1 ora dalla capitale e 2 ore dall’aeroporto di Keflavik. Qui trovano alcune tra le attrazioni più conosciute d’Islanda: geyser, cascate, vulcani, hot springs e il parco nazionale di Thingvellir dove è possibile ammirare il fenomeno delle placche architettoniche.
Per cui a voi la decisione se avere un assaggio dell’Islanda subito oppure lasciarvi alcune delle attrazioni più caratteristiche alla fine del viaggio.
Temperature in Islanda
Uno dei dilemmi più grandi riguarda sicuramente il clima. Il timore di morire di freddo non è poi così infondato.
Per organizzare un viaggio in Islanda considerate che in inverno le temperature possono toccare anche i –10 gradi, mentre in estate sono intorno ai + 15. Le temperature sono influenzate anche dalle diverse correnti, generalmente al nord faranno registrare qualche grado in meno rispetto alla parte meridionale dell’isola.
Noi facciamo poco testo perché siamo stati davvero un’eccezione! Su 8 giorni di viaggio (tra fine maggio e i primi di giugno) abbiamo trovato un caldo inaspettato che a volte ha toccato anche i 15 gradi. Solo mezza giornata di pioggia (che ci ha comunque consentito di girare tranquillamente con i nostri k-way) e una giornata un po’ più fredda. Il sole alto ci ha accompagnato quasi sempre in ogni tappa del nostro viaggio, facendoci maledire di aver portato così tanti pile e felpe pesanti, oltre che indumenti termici. Il giubbotto lo abbiamo indossato solo in poche occasioni, e comunque quasi sempre verso sera.
Il tempo comunque può cambiare in modo repentino, tenete sempre a mente un famoso detto locale “se non ti piace il tempo islandese adesso, aspetta 5 minuti vedrai peggiorerà”.
Ma come vestirsi per un viaggio in Islanda?
Avete presente il classico detto delle nonne “vestiti a cipolla”? ebbene è proprio così.
A prescindere dal periodo in cui visiterete l’Islanda portate con voi indumenti termici, maglioni pesanti, e pile.
Altre cose che non possono assolutamente mancare in valigia per un viaggio in Islanda: scarpe da trekking, giacca antivento e giacca antipioggia (meglio se trovate la combo di una giacca che faccia entrambe) e tutta una serie di indumenti impermeabili: dal k-way ai pantaloni antipioggia a una sacca impermeabile per lo zaino…fidatevi…anche se non dovesse piovere vi saranno di enorme aiuto quando visiterete le cascate!
Da non dimenticare anche un costume da bagno (si, anche in inverno) per potervi godere le rinomate terme islandesi!
Una cosa che invece ci siamo sicuramente dimenticati durante il nostro viaggio? La protezione solare. Crediamo di essere tra i pochi turisti tornati dall’Islanda praticamente abbronzati (e quasi ustionati).
Cibo islandese – Piatti tipici
In Islanda i piatti tipici sono legati principalmente alla carne di agnello, ma se volete assaggiare qualcosa di davvero particolare provate lo squalo putrefatto, un cibo che sicuramente non dimenticherete!
Noi abbiamo sempre cenato in appartamento, mentre per pranzo abbiamo alternato pasti fuori con panini fai da te. L’unico ristorante che ci siamo concessi è stato a Reykjavik, dove con 30 euro in due al ristorante Saegreifinn abbiamo assaggiato buonissimi spiedini di pesce, super consigliato!
Orari
In Islanda vige l’orario di Greenwich per cui nei mesi invernali dovete considerare – 1 ora rispetto l’Italia, nei mesi in cui invece ci sarà l’ora legale – 2 ore.
Generalmente i musei, come in tutti i Paesi del nord, chiudono relativamente presto (indicativamente alle ore 17) così come i centri visitatori. Le attrazioni naturali restano sempre aperte e accessibili.
Moneta locale
In Islanda non è necessario cambiare la moneta nella valuta locale, la corona Islandese: ovunque è accettato il pagamento tramite carta, qualsiasi sia l’importo.
Bagni pubblici
Nota di assoluto merito i bagni pubblici presenti sia nei centri visitatori fino ai luoghi più impensabili (foto bagno pubblico). Alcune volte sono gratuiti altri a pagamento (circa 0,20 centesimi) ed è sempre possibile pagare con carta di credito.
Inutile accennare al fatto che sono sempre puliti.
…e gli islandesi?
Una delle cose che più ci è mancata nel viaggio in Islanda è stato il contatto con le persone locali.
A differenza del nostro viaggio in Irlanda, dove gli host ci accoglievano sempre calorosamente ed erano sempre pronti al dialogo, in Islanda abbiamo sempre effettuato check-in e chek-out in autonomia, senza interagire con i locali. Nei negozi invece abbiamo sempre trovato massima disponibilità e un accenno di sorriso, insomma…non la tipica accoglienza mediterranea, ma per essere islandesi – quindi tradizionalmente un popolo freddo – va bene così.
A breve pubblicheremo il nostro itinerario di viaggio!
Nel frattempo nel blog trovate tutti gli articoli utili per il vostro viaggio in Islanda!
– Un giorno al Circolo d’Oro: itinerario e tappe
– Laguna Blu: ne vale la pena?
– Reykjavík in un giorno: cosa vedere, dove mangiare e dove dormire
– Itinerario nella penisola di Snaefellsnes: cosa vedere tappa per tappa

